Discorsi da cantiere – Volume 2

Bonus Barriere

L’agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche offre diverse opportunità ai contribuenti. La normativa fiscale prevede le seguenti tipologie di vantaggi:

Detrazione Irpef del 50%: Fino al 31 dicembre 2024, è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione edilizia dell’immobile con l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche. Questa disposizione è disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e). Dopo questa data, la detrazione scende al 36%.

Detrazione del 75%: A partire dalla Legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021), è stata introdotta una detrazione del 75% per gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche. Questa detrazione è stata estesa fino al 31 dicembre 2025 dalla Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022).

Detrazione del Superbonus: In alcuni casi, è possibile accedere al Superbonus, che prevede detrazioni particolarmente vantaggiose. Questa opzione si applica quando gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti” definiti dalla legge.

In sintesi, la legislazione offre diverse opportunità per agevolare chi desidera rendere gli edifici accessibili a tutti, incentivando la rimozione delle barriere architettoniche attraverso detrazioni fiscali significative.

Sconto in fattura o cessione del credito?

Il Bonus Barriere rappresenta un’agevolazione unica nel suo genere poiché, in deroga al Decreto Cessioni, offre la flessibilità di optare tra lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Tuttavia, è importante notare che essendo una detrazione dall’imposta lorda, i soggetti che percepiscono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva non possono beneficiarne.

In base all’articolo 121 del Decreto Legge 34/2020, i beneficiari di questa detrazione hanno la possibilità di scegliere tra due opzioni:

Sconto in fattura: in questa modalità, il fornitore che ha eseguito gli interventi anticipa un contributo sotto forma di sconto direttamente sul corrispettivo dovuto. Questo sconto può arrivare fino all’importo totale del corrispettivo stesso. Successivamente, il fornitore recupera tale importo sotto forma di credito d’imposta.

Cessione del credito d’imposta: in alternativa, i contribuenti hanno la possibilità di cedere il credito d’imposta corrispondente all’importo della detrazione a terzi soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Queste opzioni offrono flessibilità ai beneficiari del Bonus Barriere, consentendo loro di scegliere la modalità di utilizzo che meglio si adatta alle loro esigenze finanziarie e organizzative.

Spese agevolate

L’agevolazione è prevista per interventi direttamente mirati all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, realizzati in conformità al regolamento DM Lavori Pubblici del 14 giugno 1989, n. 236.

Questi interventi possono coinvolgere sia le parti comuni che le singole unità immobiliari e comprendono una vasta gamma di lavori, tra cui:

Sostituzione di finiture: Questo comprende la sostituzione di elementi come pavimenti, porte, infissi esterni e terminali degli impianti.

Rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici: gli interventi possono coinvolgere il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici, tra cui servizi igienici, impianti elettrici, impianti citofonici e impianti di ascensori.

Rifacimento di scale ed ascensori: sono inclusi anche i lavori di rifacimento di scale ed ascensori.

Inserimento di rampe ed equipaggiamenti: questa categoria comprende l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici, servoscala o piattaforme elevatrici, a condizione che tali interventi siano finalizzati a eliminare le barriere architettoniche presenti.

Smaltimento e bonifica: nel caso di sostituzione degli impianti, sono agevolate anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e degli impianti sostituiti.

Queste agevolazioni sono state istituite per promuovere l’accessibilità agli edifici esistenti, garantendo che siano adeguatamente attrezzati per le esigenze di tutti. La gamma diversificata di interventi coperti assicura una maggiore flessibilità nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

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