Il concetto di design è profondamente radicato nella storia umana, risalendo ai tempi più antichi in cui l’ingegno umano ha dato vita a soluzioni pratiche per le sfide quotidiane.
Sia che si trattasse della creazione della ruota o dell’ideazione di trappole per la caccia, il nucleo del design ha sempre significato trovare soluzioni intelligenti a problemi concreti.
Fu Henry Cole, teorico del design industriale, a coniare la parola “design” nella metà del 1800.
Egli riconobbe la necessità di unire arte, progettazione e ingegneria in una figura completa, ovvero il designer.
Il termine “design” fece la sua prima comparsa nel 1851 durante la prima esposizione universale in Inghilterra, un momento chiave in cui nazioni di tutto il mondo si confrontarono su innovazioni tecnologiche.
Secondo Cole, il designer era essenziale per conferire una visione completa agli oggetti in termini di funzionalità. Durante questa esposizione, furono presentate innovazioni rivoluzionarie come la gomma vulcanizzata di Goodyear, lo strumento musicale sax e le armi create da Colt.
Henry Cole non solo fondò il primo museo dedicato al design, ma sviluppò anche il concetto di “art manifacture”, unendo arte e progettazione. Egli fu un sostenitore del concetto di “useful object”, sottolineando che ogni oggetto doveva avere una sua funzionalità.
Per diffondere le sue idee, Henry Cole fondò un giornale tra il 1849 e il 1853, contribuendo così a far crescere la figura del designer nel mondo a partire dal 1851.
